La mappa dell’anima

La mappa dell’anima

I Tarocchi sono, per coloro che li studiano seriamente, un mezzo di indagine psicologica più che di divinazione. Luisella Valente utilizza gli arcani secondo un metodo originale per ottenere quella che chiama «La Mappa dell’Anima».

“Quando utilizzo questo metodo” dice Luisella “non faccio scegliere le carte a chi mi interroga, come avviene di solito, ma analizzo la data di nascita in modo particolare, ottenendo così ventidue numeri che corrispondono agli arcani maggiori dei Tarocchi. Ogni arcano così ottenuto ci racconta una storia, ossia ci illustra un aspetto del carattere di quella persona. Prendiamo il caso di una persona che è nata il 31 luglio. Se faccio la somma della data del giorno per ottenere un numero fino a 22, esce il 4, ossia l’Imperatore. Che cosa ci dice questo arcano? Ci dice che questa persona ha bisogno di stabilità. Ma questo 4 arriva dalla somma del 3, Imperatrice e 1, Bagatto.  Imperatrice potrebbe incarnare la gioia di vivere, l’eterna adolescente che vuole fare esperienza. Il Bagatto il desiderio si sperimentare.  Desiderio e capacità di utilizzare tutti gli strumenti che la persona ha a disposizione.  La somma di entrambi dà questo Imperatore, che potrebbe sembrare severo ma ch è qualcuno che difende il proprio spazio. ”

Potremmo dire che vive una contraddizione?
In un certo senso sì. Da notare che il giorno di nascita rappresenta il desiderio di vita, ciò verso cui la nostra anima tende, la sua aspirazione. Il mese invece simboleggia la risposta automatica a questo desiderio. Qui abbiamo il 7 ossia il carro, che significa che non so dove andare, non so che strada prendere: da un lato cerco la stabilità, dall’altro voglio muovermi ma non so in quale direzione.

La tua interpretazione degli Arcani Maggiori è quella di Jodorowsky?
Sì. Ho frequentato varie scuole, ma alla fine ho seguito un allievo di Alejandro Jodorowsky. Comunque la formazione, pur essendo molto importante, non è tutto. Ciò che conta alla fine è l’intuizione che ti permette di «sentire» la persona che hai davanti, altrimenti la tua lettura rimarrà superficiale e meccanica. Detto questo, ci tengo a sottolineare che non sono una «veggente» che predice l’avvenire. Chi mi consulta lo fa per conoscere meglio sé stesso, non per sapere che cosa gli succederà. Solitamente a chi mi chiede una predizione rispondo che, dato che ormai sappiamo che il pensiero influisce sulla realtà, se qualcuno ti predice un dato avvenimento rischia di influenzarti e di farti prendere una certa direzione, magari facendoti mancare altre possibilità. La stessa cosa vale per le domande del tipo: devo fare quella determinata cosa o no? Per fare un esempio classico: devo cambiare lavoro o no? Io non influenzo mai le persone in un senso o nell’altro. Semmai cerco di analizzare la situazione e di far capire alla persona che cosa sta dietro alla domanda. Molto spesso con questa analisi arriviamo a scoprire che il problema non è quello che si pensava.

Che cosa rappresenta la somma dell’anno?
La somma dell’anno è l’albero, che rappresenta i nostri antenati. Nel caso che abbiamo preso come esempio, abbiamo il 18,  la Luna, ossia qualcuno che aveva dei segreti, che ha sofferto perché non riusciva a fare emergere qualcosa. Un altro numero, che otteniamo sommando il giorno e il mese, , rappresenta il nido, ossia la casa, la casa in cui sei cresciuto. La somma del giorno e dell’anno è la relazione, in altre parole il tuo rapporto con gli altri, mentre il mese più l’anno rappresenta il sociale, l’immagine che dai di te agli altri. C’è poi il lavoro, che non è solo la professione, ma anche il talento, l’attitudine. Altri numeri rappresentano le sequenze emozionali…

Che cosa sono le sequenze emozionali?
Rappresentano ciò che un nostro antenato può aver vissuto, o avrebbe voluto vivere e non ha vissuto. Questi vissuti o non vissuti dei nostri antenati, ci influenzano molto più di quanto immaginiamo. A volte è come se fossimo chiamati a finire ciò che essi hanno cominciato. Altri numeri importanti sono la personalità profonda, ossia la nostra essenza. C’è  la maschera con cui ci presentiamo agli altri. C’è poi il conflitto, ciò che ti porta a muoverti. Infine c’è il progetto, quella che potremmo chiamare la missione dell’anima.

In altre parole un quadro piuttosto completo…
 Direi di sì.

Chi ha inventato questo metodo?
 Un francese di nome Jean-Claude Badart, che lo ha chiamato Mappa dei Talenti. Quello a cui mira essenzialmente e fare emergere la vera personalità e i motivi per cui le persone si sentono insoddisfatte.

In altre parole scoprire ciò che ignoriamo di noi stessi?
Si e no, perché sono convinta che in fondo noi sappiamo benissimo che cosa non va nella nostra vita. Solo che non ne vogliamo prendere atto. Per tornare al caso che citavo prima, il numero che corrisponde al Nido è l’11, ossia la Forza, che potrebbe indicare una rabbia repressa per non essere stata ascoltata.  Se guardiamo l’immagine rappresentata sulla carta vediamo una donna che lotta con un leone. Il leone rappresenta la parte inconscia, il nostro dentro che, se non viene percepito, fa arrabbiare!!  Porta con sé la ferita dell’umiliazione.  La domanda che questa persona dovrebbe farsi potrebbe essere:  mi sono sentito umiliato?  Ho subito violenza in famiglia?

Che cosa succede nel caso dei gemelli, o di persone nate lo stesso giorno, lo stesso anno? Hanno la stessa Mappa dell’Anima?
No. Perché le immagini degli Arcani Maggiori si possono interpretare in vari modi. Ad esempio si possono leggere «in funzione» o «in conflitto». Sta poi a chi fa la lettura capire che via scegliere, anche in base a ciò che il consultante prova nel guardare l’immagine dell’Arcano. Per riprendere l’esempio dell’Arcano 11, la Forza,  qualcuno ci potrà vedere il conflitto, la lotta, mentre qualcun altro la interpreterà come opportunità, come vittoria.

 

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