Il mistero della Terra cava

Il mistero della Terra cava

La terra non sarebbe una massa solida come ci hanno insegnato. Al suo centro esisterebbe da secoli una misteriosa civiltà composta da esseri simili a noi, ma molto più avanzati dal profilo tecnologico, scientifico e spirituale. Sarebbero questi esseri a mandarci le astronavi che altre teorie vorrebbero provenienti da altri pianeti. Parliamo di questa affascinante teoria con Primo Contro, astrologo, studioso di esoterismo, autore di numerosi libri di cui uno dedicato alla teoria della Terra cava

Come hai scoperto la teoria della Terra Cava?
È stato molto tempo fa, quando casualmente mi fu prestato un libro che si intitolava “Il Grande Ignoto”, di Raymond Bernard. In questo libro si diceva che la Terra sarebbe praticamente un pallone con una sottile superficie, completamente vuota tranne un piccolissimo sole centrale. A questo interno si potrebbe accedere attraverso due aperture che si troverebbero ai poli, Polo Nord e Polo Sud, oppure, attraverso altre aperture secondarie che si troverebbero in vari punti della superficie terrestre. Secondo Bernard, gli UFO non proverrebbero da altri pianeti, bensì dall’interno della nostra Terra,  nella quale abiterebbe una civiltà più avanzata di noi di migliaia di anni che si tiene lì nascosta e ogni tanto si fa vedere mandando delle astronavi. Altre volte questi esseri ci manderebbero uno di loro per dare una spinta all’evoluzione.

Chi sarebbero questi personaggi, portavoce di un’altra civiltà?
Sarebbero grandi scienziati, grandi artisti, come ad esempio Leonardo da Vinci, oppure maestri spirituali, come lo stesso Gesù. Da questo punto di vista si tratta di una teoria che ha aspetti “eretici”.

Ma da quanto tempo avverrebbe questo fenomeno?
Fin dalla più remota antichità. Taluni pensano che il famoso Ermete Trismegisto provenisse anche lui dalla civiltà del centro della Terra.  Si dice anche che la famosa frase contenuta nella Tavola Smeraldina: “Come in alto, così in basso”, che solitamente viene interpretata in termini filosofici ed esoterici, vorrebbe invece dire che ciò che è fuori è come ciò che è dentro.  Anche  i primissimi faraoni d’Egitto sarebbero arrivati da lì. Per questo motivo venivano sempre raffigurati accompagnati dal simbolo del volo: sul disco del Sole, su carri alati e così via. Secondo me, venivano visti come esseri provenienti dal cielo, nel senso che avevano usato dei mezzi alati, ma in realtà arrivavano  dal centro della Terra. Questo spiegherebbe molte divinizzazioni di personaggi dell’Antichità, che ai terrestri di quei tempi sembravano esseri soprannaturali. Il libro di Bernard, mi ha fatto capire tante cose. Perché, se ci riflettiamo un attimo, viaggiare da un pianeta all’altro è relativamente semplice con le apparecchiature di cui dispongono questi esseri. Sarebbe come per noi andare da una città all’altra. Ma andare un sistema solare all’altro è tutto un altro discorso. La stella più vicina a noi dista all’incirca quattro anni luce, il che vuol dire che, se anche viaggiassimo alla velocità della luce, che è di trecentomila chilometri al secondo, impiegheremmo quattro anni per arrivarvi. Ammesso, poi,  che attorno a questa stella vi siano dei pianeti abitati o abitabili. E se dovessimo andare ancora più lontano? Si parlerebbe di migliaia di anni di volo interplanetario il che appare poco verosimile. Secondo me, è molto più plausibile che i cosiddetti extraterrestri arrivino dall’interno del nostro pianeta. Come ci siano arrivati non lo so. Può darsi che siano piovuti da altrove, oppure che siano  originari  della Terra anche loro. Fatto sta che sono migliaia di anni più avanti di noi a tutti i livelli.

Vi sono degli autori che hanno intuito l’esistenza della Terra cava? Ad esempio Giulio Verne con il suo “Viaggio al centro della Terra”?
Giulio Verne sapeva molte cose… Proprio in questi giorni sto leggendo un libro di un autore francese che si intitola “Jules Verne e l’esoterismo” (Edizioni Mediterranee). In questo libro vengono analizzati tutti i romanzi di Verne, estrapolando le parti esoteriche. Si fanno scoperte sorprendenti.  Come per esempio che Giulio Verne conosceva il mistero di Rennes le Château. Inoltre Verne è stato anche il precursore di moltissime invenzioni che poi si sono avverate.
Nel “Viaggio al centro della Terra” Verne immagina un gruppo di scienziati che si calano nel cratere di un vulcano islandese, attraversano la crosta terrestre, arrivano in uno spazio vuoto, illuminato, dove trovano i resti di un’antica civiltà. Alla fine ritornano in superficie, uscendo dall’Etna.
Vorrei anche citare l’Ammiraglio Bird che un giorno, mentre trasvolava l’Artide con il suo aereo, ad un certo punto non ha più visto ghiacci ma mare aperto. Poi ha visto fiumi, laghi, vegetazione, animali giganteschi simili ai nostri mammut. Si dice che Bird abbia lasciato un diario in cui racconta tutto ciò e dice anche che ad un certo punto il suo aereo venne affiancato da due dischi volanti che, bloccando tutti i comandi di bordo, lo costrinsero ad atterrare in una loro città. Lì fu portato a cospetto di un grande saggio, o di un gruppo di grandi saggi, che gli diedero il compito di riferire un messaggio al suo governo. Ovviamente venne subito messo a tacere e del diario si sono perdute le tracce.
Questa dell’Ammiraglio Bird è la prova più eclatante in favore della Terra cava. Vi sono stati altri casi strani, come il fatto che all’interno degli iceberg provenienti dal Polo Nord si siano trovati pezzi di vegetazione di varietà sconosciute. Questo si spiega, poiché dalle aperture situati ai poli ogni tanto fuoriesce dell’acqua che gela al contatto con il freddo polare, formando la banchisa dalla quale sistaccano poi gli icebergs, all’interno dei quali si trovano questi residui vegetali. Altri testimoni dicono di aver visto degli uccelli migrare in pieno inverno dalla Siberia verso Nord, il che si spiega solo pensando che andassero a svernare all’interno della Terra, dove c’è un’eterna primavera garantita dal sole centrale trecentosessanta giorni all’anno e ventiquattr’ore su ventiquattro.
D’altro canto moltissimi racconti, leggende e miti fanno riferimento all’esistenza di una cavità nel centro della Terra. Dante Alighieri racconta di scendere nelle viscere della Terra per attraversare l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. Ulisse ed Enea scendono entrambi nell’Ade. Lo stesso dicasi per Ercole ed Orfeo.

Ma in queste tradizioni l’Ade era dannato. Quindi abitato da spiriti cattivi…
Infatti. Qui arriviamo ad un’altra parte della storia che aggiunge un altro tassello al mistero della Terra cava. È vero che nel centro della Terra esiste una civiltà altamente evoluta, non solo dal punto di vista scientifico e materiale ma anche dal punto di vista spirituale, i cui membri sarebbero piedi contro piedi con noi. Da ciò, altra considerazione: il centro di gravità non sarebbe situato al centro del pianeta, ma nella crosta terrestre. E nelle cavità della crosta terrestre vivrebbe un’altra civiltà, ma di genere negativo. Quindi, ricordando che anche la Bibbia parla dei Figli della Luce e dei Figli delle Tenebre, ho pensato che la cacciata dal Paradiso Terrestre potrebbe riguardare la storia dell’Umanità. Quindi dal Paradiso Terrestre non sarebbero stati cacciati solo un uomo e una donna, ma una moltitudine di uomini e di donne che un tempo vivevano  nel centro della Terra e poi, per un misfatto che ignoriamo, ne furono cacciati ed “esiliati” sulla superficie terrestre.
D’altra parte il racconto biblico parla del serpente, ossia di un sobillatore e quindi dobbiamo chiederci chi istigò i nostri lontani progenitori a violare in qualche modo le leggi della civiltà in cui vivevano.  A questo punto dobbiamo per forza pensare agli esseri che vivono nelle cavità della crosta terrestre, dove non batte mai il sole. Questi esseri che sono costretti a vivere nella luce artificiale, anche se molto più sofisticata della nostra, sarebbero i famosi “Figli delle Tenebre”, i malvagi e i sobillatori.

Questi “Figli delle Tenebre” avrebbero ancora contatto con noi?
Certo! Del resto anche loro sono molto progrediti scientificamente e uscirebbero in superficie per agitare le acque, perché hanno bisogno di creare emozioni negative di cui si nutrono.

Questo coincide con un certo filone del “complottismo”.
Infatti, perché i membri della civiltà delle Tenebre, hanno superato la necessità di un nutrimento fisico e sono passati ad un tipo di nutrimento energetico. Ma, essendo di vibrazione bassa, si nutrono essenzialmente di energie negative che trovano da noi terrestri. Quindi hanno tutto l’interesse a far sì che le cose vadano male sulla Terra, in modo che l’umanità emetta energia negativa.

Ma come possono influire in modo così determinante sugli avvenimenti terrestri?
Esercitano per lo più un’influenza indiretta. Si servono di agenti, che possono essere capi di Stato, capi di organizzazioni o altri personaggi importanti che fanno il lavoro in loro vece, a volte senza nemmeno saperlo.

E questi esseri provenienti dal centro della Terra o dalla crosta terrestre circolano liberamente in mezzo a noi?
Secondo me sì.  Del resto i racconti dei contattisti, primo fra tutti il famoso americano George Adamski, fanno pensare a esseri che, per non rivelare di provenire dal centro della Terra, fanno credere di venire da altri pianeti. Questo spiegherebbe anche perché questi presunti extraterrestri sono spesso così simili a noi da poter essere confusi con uomini e donne normali. Sono convinto che si tratta di esseri umani come noi che sono stati portati giù, rigenerati, istruiti e rimandati sulla Terra con una missione precisa.

Ma si parla anche di razze molto diverse da noi, i grigi, i rettiliani e così via…
Queste razze mostruose sarebbero i figli delle Tenebre. Del resto molti di quelli che sono stati visti, tra cui i famosi “grigi” sarebbero semplici robot biologici, non veri esseri viventi. Perciò hanno teste grosse, grandi lenti scure al posto degli occhi, braccia e gambe sottilissime. In realtà hanno un computer al posto del cervello. Il computer li fa muovere, parlare e ragionare in un certo modo, ma sempre macchine sono.

Che senso avrebbero gli esperimenti cui a volte verrebbero sottoposti gli umani rapiti dai presunti extraterrestri?
Questi esperimenti sarebbero effettuati dai Figli delle Tenebre che vorrebbero diventare simili a noi per poter vivere sulla superficie della Terra. Con tutta probabilità il loro habitat si sta in qualche modo deteriorando ed essi progettano di trasferirsi all’esterno. Solo ciò non sarebbe possibile nella loro forma attuale, abituati come sono all’oscurità, a un clima costante e così via. Per cui devono diventare come noi e tentano di farlo con innesti, trapianti e modificando il loro DNA. Inutile dire che se ci riuscissero sarebbe la fine dell’umanità.

Come possiamo evitare che ciò avvenga?
Dobbiamo dare retta a certi insegnamenti che ci dicono di diventare il più positivi possibile. Così facendo daremmo cibo all’altra civiltà, quella dei Figli della Luce, e faremmo morire di fame i Figli delle Tenebre.

 

Alcuni libri per chi desidera saperne di più:
– Costantino Paglialunga: ALLA SCOPERTA DELLA TERRA CAVA – Macro Edizioni
– Alec Maclellan: DA ATLANTIDE A SHAMBALLA – Piemme Pocket
– Karl Brugger: CRONACA DI AKAKOR – Edizioni Mediterranee
– Ferdinand Ossendowski: BESTIE, UOMINI, DEI – Edizioni Mediterranee
– Carlo Barbera: AGARTHA LA SORGENTE ORIGINARIA – Pendragon
– Ludwig Holberg: IL VIAGGIO SOTTERRANEO DI NIELS KLIM – Afelphi
– Bulwer Lytton: LA RAZZA VENTURA
– Willis George Emerson: THE SMOKY GOD – Wildside Press (in inglese)
– Primo Contro: TERRA CAVA, DIARIO DI UN VIAGGIO – Edizioni del Cigno (ebook)

 

 

 

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