Rita Morelli è una donna semplice e dolcissima che, oltre ad essere una terapeuta Aura Soma, canalizza dei disegni e delle frasi per le persone che li richiedono. I suoi messaggi sono pieni di saggezza e di speranza. Portano nella vita di tutti i giorni il profumo di un’altra dimensione più pura e sottile. Rita, in poche parole, ci riassume il cammino che l’ha condotta a fungere da canale.
Il mio viaggio – ci dice – è cominciato con AuraSoma, il sistema creato dall’inglese Vicky Wall, che fa uso di essenze alchemiche per riequilibrare e purificare le energie. Mia figlia, per i miei cinquant’anni, mi aveva regalato un consulto di Aura Soma, un metodo di cui allora non sapevo nulla.
Secondo la prassi, ho scelto quattro bottiglie. Poi ne ho acquistata una per usarla quotidianamente. È stato come aprire un vaso di Pandora! L’uso dell’essenza ha smosso molte cose. In seguito tuttavia, ho notato che, quando meditavo, mi veniva sempre in mente un’altra delle bottiglie che avevo scelto. Così ho deciso di acquistare anche quella e di usarla. Ho quindi tentato di contattare la signora presso cui avevo fatto il consulto, ma non sono mai riuscita a trovarla.

Come hai fatto, allora?
Un giorno, per una di quelle coincidenze che non sono coincidenze, mia figlia che era di passaggio a Berna, ha visto in una farmacia dei prodotti Aura Soma. Mi ha subito telefonato e io le ho indicato la bottiglia che mi serviva. Usando quotidianamente le essenze, ho cominciato a vedere dei colori che mettevo in relazione con le essenze stesse e ho constatato che ogni volta la frase che corrispondeva all’essenza di cui avevo visto il colore mi portava una risposta alle domande che mi stavo ponendo in quel momento. Ho quindi preso una grande decisione e mi sono iscritta al primo livello di Aura Soma.

Che impressione ne hai ricavano
È stata un’esperienza bellissima, tanto che mi sono subito iscritta anche al secondo livello. Purtroppo, un mese prima dell’inizio del terzo livello, improvvisamente è mancato mio marito. Lo choc è stato brutale, tanto che sono stata sul punto di lasciar cadere tutto, ma poi, ho ricordato l’amore con cui mio marito mi aveva aiutata a preparare il mio studio di terapeuta e aveva montato l’espositore per le essenze Aura Soma e ho pensato che, continuando la formazione, avrei rispettato il suo desiderio. Così ho telefonato all’insegnante per annunciare che avrei partecipato al corso. Ho solo chiesto il permesso di registrare il suo insegnamento per timore che, nello stato in cui mi trovavo, potessi perderne una parte. Ho concluso i tre livelli e ho scritto anche la piccola tesi finale, necessaria per ottenere il titolo di terapeuta.

E come sei arrivata ai codici?
In quel periodo soffrivo di insonnia e una notte, aggirandomi per la casa, nella camera dove dormivano le mie figlie, ho trovato una scatola di matite colorate, l’ho aperta, ho preso un foglio e ho cominciato a disegnare. Sono rimasta sorpresa del risultato e, visto che questa attività aveva il potere di rasserenarmi, ho continuato, senza farmi troppe domande sul risultato di questo mia attività. Un giorno, qualcuno mi ha detto che avrei potuto ricevere dei messaggi oltrealle immagini. Al momento non ho dato molto peso a quel suggerimento ma, parecchio tempo dopo, ho preso uno dei disegni, vi ho messo una mano sopra e ho sentito arrivare una frase che non avevo assolutamente pensato. A poco a poco altri messaggi si sono uniti ai disegni, tanto che ho raccolto queste mie opere in un libretto che ho regalato alle amiche. Presto la prima edizione, che mi era sembrata enorme, si è esaurita e ho dovuto farne una ristampa. Poi ,piano piano, questa attività si è sviluppata, nel senso che ho cominciato a fare dei disegni da regalare alle persone e ai disegni si univano dei messaggi. Certe persone che non conoscevo mi chiedevano un disegno e un messaggio e, da quanto mi dicevano, queste frasi avevano sempre un senso per loro.  È così che sono nati i miei codici e ho notato che spesso i colori del disegno corrispondono alla bottiglia di nascita della persona in Aura Soma.

Chi ti chiede un codice e per quali motivi?
Solitamente è per un disagio. Cercano un aiuto, una risposta. Certo, la vera risposta è sempre dentro di loro, ma il codice può servire ad aprire un porta che prima non avevano aperto, a fargli vedere qualcosa a cui prima non avevano pensato. Naturalmente i codici possono essere abbinati alle varie essenze Aura Soma che vanno a lavorare su un altro livello.