Steiner e i tempi a venire

Steiner e i tempi a venire

 Rudolf Steiner, fondatore dell’Antroposofia, viene spesso citato nei tempi difficili  che stiamo vivendo. Secondo alcuni avrebbe previsto le attuali crisi e il futuro che ci attende. Ne parliamo con Vergaro Vespero, studioso degli scritti steineriani e della Scienza dello Spirito.

 Per quale motivo Steiner è visto come particolarmente profetico ai nostri giorni?
Steiner non si presenta come un profeta e nemmeno come un filosofo che porta sé stesso ed il proprio pensiero, non si tratta di questo. Steiner è un vero occultista, ossia un ricercatore spirituale. L’Antroposofia portata al mondo da Steiner può anche essere chiamata “Scienza dello Spirito” ovvero una scienza spirituale adatta ai nostri tempi. Sulla base di queste ricerche, Steiner ha dato contributi ed impulsi fondamentali in tutti gli ambiti oggi molto importanti per l’evoluzione dell’umanità: pedagogia, medicina, agricoltura, arte, economia, sociologia …in questo senso possiamo dire che il suo ruolo sia stato “profetico”.

Perché adatta soprattutto ai nostri tempi?
Secondo Steiner non tutte le epoche di cultura hanno le stesse esigenze. Tutto cambia, si trasforma, è una legge universale. La “Scienza dello Spirito” esiste da molto tempo ed è sempre stata presente in ogni epoca di cultura. Ogni grande epoca di cultura precedente la nostra attuale (paleoindiana, paleopersiana, caldaica babilonese, egiziana, greco-romana) ha avuto la propria “Scienza dello Spirito” portata nel mondo da grandi individualità che hanno sempre dato gli impulsi necessari per l’evoluzione dell’Umanità. Le scoperte importanti, i passi decisivi nel corso della storia sono sempre stati il frutto di una ricerca scientifico spirituale nella dimensione soprasensibile, ovvero il risultato di un’intensa attività umana in diretta relazione con la dimensione delle entità superiori. Questa dimensione è solitamente chiamata “divino-spirituale”. Oggi la scienza materialistica nega una realtà di questo tipo semplicemente perché non rientra nei paradigmi che la scienza impone a se stessa e al mondo. Escludere persino l’ipotesi che possa esistere una dimensione non materiale, ma altrettanto viva e reale è una pura e semplice riduzione arbitraria della realtà. Esistono testimonianze di questa dimensione in tutte le culture umane. Da millenni gli esseri umani sono in contatto con il mondo divino spirituale. Negarlo significa misconoscere, come minimo, 5000 anni di storia umana.

Ma l’uomo si è allontanato sempre più da quel mondo…
In realtà questo allontanamento è stato un’esigenza spirituale per l’evoluzione dell’Umanità: l’essere umano doveva e deve ancora esplicare ed attuare la Libertà. Nelle antiche epoche di cultura vi erano molti esseri umani in grado di entrare naturalmente in contatto con il mondo sovrasensibile. In un certo senso, si trattava di una chiaroveggenza naturale perché l’occhio spirituale non era chiuso, ma aperto e naturalmente capace di percepire i mondi sottili. Questa capacità è venuta meno perché l’organo umano spirituale di percezione si è progressivamente atrofizzato per, infine, chiudersi. Ma non per tutti. Gli unici rimasti in grado di relazionarsi con il mondo divino spirituale furono e sono tuttora individui molto evoluti e preparati per diventare degli iniziati alle verità sovrasensibili. Steiner è stato un massimo iniziato moderno in grado di comunicare le sue conoscenze e le sue esperienze spirituali.
Per la maggior dell’Umanità invece la conseguenza della chiusura dell’occhio spirituale fu il progressivo occultamento del mondo sovrasensibile alla vista spirituale degli esseri umani, ma, al contempo, ciò permise all’Umanità di sviluppare un’attività interiore autonoma – la libertà – rispetto agli “dei” ovvero le entità superiori. Ora, l’Umanità dovrà ricreare coscientemente il rapporto con la dimensione soprasensibile. Si tratta di un passo assolutamente necessario per la nostra futura evoluzione. La missione dell’attuale “Scienza dello Spirito” è permettere che ciò avvenga per il Bene dell’Umanità.

Steiner da anche molta importanza alla venuta del Cristo, non è così?
Certo, la considera importantissima perché rappresenta un momento centrale nella storia di tutta l’Umanità. L’evento Cristo, detto anche “evento del Golgotha”, non è solo un momento della nostra storia, è un evento cosmico. Addentrarci in questo tema significherebbe aprire un capitolo troppo grande per lo spazio che ci è concesso qui. Comunque, va detto che Steiner non era cattolico e che tutto il suo operato non rientra in nessun tipo di struttura ecclesiastica. Cresce in una famiglia non praticante e non riceve nessun tipo di educazione religiosa. Steiner incontra Cristo nell’ambito delle sue ricerche spirituali e ne comprende l’importanza per l’evoluzione positiva dell’Umanità. Steiner incontrò dunque liberamente questa massima entità attraverso le sue indagini scientifico-spirituali, senza alcuna mediazione ecclesiastica o religiosa. L’apertura dell’occhio spirituale permette questo tipo di contatto diretto. Ecco perché chiunque voglia realmente incontrare il Cristo, lo può fare. La relazione con il Cristo sarà del tutto necessaria per la nostra “redenzione”.

Come si ottiene questa apertura?
Attraverso degli esercizi precisi, una preparazione rigorosa ed una volontà ferrea che permettono all’individuo di vedere e di comprendere ciò che è oltre la dimensione materiale del nostro mondo.

Lei ha parlato di redenzione, ma da che cosa, visto che non siamo in ambito cristiano e che non si parla di peccato originale?
Questa redenzione si è resa necessaria perché, nel corso dell’evoluzione, l’essere umano è stato influenzato da entità spirituali e ciò ha comportato delle deviazioni non proprio positive per il nostro sviluppo. Queste entità sono presentissime in questo mondo e hanno in qualche modo guastato l’uomo conducendolo a fare delle scelte sbagliate deviando la sua coscienza e la sua libertà. Una famosa conseguenza di questo tipo d’influenza nefasta è stata la creazione della bomba atomica. In questa situazione, avvicinarsi al Cristo significa avvicinarsi all’Amore contrastando queste entità e forze che si oppongono alla nostra evoluzione. Una prima comprensione di questo evento centrale è trasformare l’amore di sé in amore per il mondo. Per Rudolf Steiner la cosa centrale da capire è che le sue indagini scientifico-spirituali comprovano che l’uomo di oggi dovrà mettersi in relazione con l’impulso del Cristo per comprenderlo a fondo e ciò se l’Uomo vuole evolvere in senso positivo. In poche parole, la sintesi che può darci un’idea del compito che ci aspetta nei prossimi millenni è “praticare la saggezza dell’amore”. Ed è esattamente ciò che fece Gesù Cristo.

Tornando a quanto avviene oggi, si sente dire ad esempio che Steiner avesse previsto molte cose, come ad esempio anche la pandemia che abbiamo appena vissuto…
È vero ha visto molto. Riguardo ai virus dice delle cose che possono spiazzare. Steiner collega il fenomeno dei virus alle onde elettromagnetiche. Steiner studia i virus in un’ottica molto diversa da quella della scienza moderna, la quale del resto non sa ancora che cosa siano esattamente i virus. Quando ci si muove in un ambito scientifico-spirituale, bisogna tener presente che, come in un ambito scientifico tradizionale, ci sono dei presupposti minimi e necessari da conoscere per arrivare ad una corretta comprensione delle cose. Quindi parlare di questi aspetti esoterici in modo sintetico e divulgativo è impossibile. La conquista del sapere scientifico spirituale richiede molta volontà, molta umiltà e molto discernimento.

Parlando appunto della ricerca esoterica, oggi si sente spesso affermare che l’attuale paradigma materialistico sta per scomparire per far posto a una visione più spirituale del mondo e dell’essere umano. L’alternativa sarebbe una forma di totalitarismo e di robotizzazione dell’essere umano.
Quello che si sta palesando è che non è più possibile comprendere il mondo senza comprendere realmente la natura dei fenomeni del mondo. In un certo senso non è più possibile limitarsi a studiarne gli effetti. Per Rudolf Steiner è chiaro che l’origine di tutti i fenomeni, naturali e umani, si situa nel mondo sovrasensibile. Diventerà sempre più importante ed urgente andare oltre lo specchio dei fenomeni. È questo il cambiamento di paradigma di cui tanto si parla. Significa comprendere che i fenomeni del mondo non sono comprensibili senza una scienza spirituale. Non si tratta di spiritismo né di pratiche legate ad altre epoche di cultura, come ad esempio lo sciamanesimo, che non sono più adatte al mondo attuale. Per Steiner è ormai necessario sviluppare una scienza dello spirito adatta ai tempi. Se guardiamo la situazione attuale, il fenomeno Covid 19 oppure il conflitto russo-ucraino, la confusione dell’informazione, la poca affidabilità delle notizie che riceviamo, la preoccupante mancanza di discernimento, tutto questo insieme di cose ci porta alla consapevolezza che abbiamo bisogno di un nuovo criterio di valutazione e comprensione dei fenomeni. Quindi ad ognuno di noi è chiesto di fare questo passo verso una lettura più lucida degli eventi e solo un sano esoterismo ci può far fare questo passo. È chiaro che non tutti possono diventare esoteristi e scienziati dello spirito, ma tutti si possono avvicinare a questi contenuti con disponibilità d’animo, umiltà, spregiudicatezza e accoglierli. Si sta palesando un bisogno di qualcosa che porti gli uomini a una nuova comprensione di quanto sta avvenendo e il primo passo è accettare il fatto che il mondo non è soltanto un insieme di fenomeni materiali, razionali e casuali. Ci sono tante forze che agiscono in questo mondo. Il problema è che queste forze non sono tutte a favore della nostra evoluzione.

Quindi queste forze non sono tutte buone?
Certo che no. Il mondo spirituale non è fatto solo di angeli. Il mondo soprasensibile non è da intendere come qualcosa di lontano e innocuo. Noi viviamo in un multiverso e il mondo soprasensibile è presente nella nostra realtà quotidiana e la compenetra, e agisce in essa. Questo è un punto essenziale da sapere e comprendere. Per avvicinarsi al mondo sovrasensibile è quindi necessario risvegliare delle forze interiori, disciplinandole ed esercitandole per acquisire una solida capacità di discernimento scientifico spirituale. Dobbiamo anzitutto diventare consapevoli della nostra vita animico-spirituale se non vogliamo essere ingannati e coltivare illusioni ed errori. L’opera di Rudolf Steiner rappresenta un’ottima guida per intraprendere questo cammino di autocoscienza e di conoscenza.

 

 

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